Cava Gisana
Lunedì 26 dicembre
Appuntamento: 8,30 Ragusa, piazzale antistante stadio Selvaggio, ingresso principale
Rientro: nel pomeriggio
Equipaggiamento: zaino leggero, scarpe da trekking, scarpe di ricambio o da scoglio da portare con sé
necessarie per il superamento di eventuali pozze d’acqua, mantellina parapioggia.
Mezzo di trasporto: auto propria
Tipologia del percorso e tracciato: in linea su greto asciutto del torrente, sentieri
Difficoltà del percorso: EE, cioè escursionisti esperti con attitudine all’arrampicata. L’escursione richiede una buona forma fisica e agilità.
Dislivello totale in metri: 140
Altitudine in metri sul livello del mare: tra quota 80 e quota 220
Lunghezza del percorso in chilometri: 6
Tempo di percorrenza in ore: 4 oltre le soste
Ripari lungo il percorso: no
Guadi da attraversare: possibili guadi o pozze d’acqua
Acqua potabile lungo il percorso: no
Pasti: pranzo a sacco.
Numero massimo dei partecipanti: 25 con priorità ai soci partecipanti alla presentazione in sede CAI di
giovedì 22 dicembre alle ore 19,30
Quota di partecipazione: 2 € contributo volontario per il sostegno della sezione. Eventuali non soci
partecipanti all’escursione devono attivare la copertura assicurativa (costo 8 euro)
Programma dettagliato dell’escursione
L’escursione a Cava Gisana nel giorno di Santo Stefano è una tradizione del CAI di Ragusa che si rinnova da 10 anni.
Cava Gisana è un piccola incisione del tavolato ibleo sito tra Modica e Pozzallo. Vista dall’alto ha l’aspetto di una profonda faglia incassata in un canyon a pareti subverticali, formato dall ́azione erosiva delle acque piovane che nel corso dei millenni hanno scavato l’alveo fluviale profondo oltre 50 metri, con una larghezza che varia da poche decine di metri, sino ad appena un metro in alcuni punti. All’interno della cava è presente una falesia di arrampicata chiamata Umpa
Lumpa con diverse vie di vario grado. Lungo il greto del torrente sono presenti alcuni tratti impervi o scivolosi che potrebbero richiedere l’ausilio di corde. L’escursione quindi richiede una buona forma fisica e agilità Per l’attraversamento di alcune pozze d’acqua potrebbe essere necessario togliersi calze e scarpe. In alternativa si possono usare (solo per l’attraversamento delle pozze d’acqua) scarpe di ricambio o da scoglio. La cava è estremamente selvaggia e i 4 km che percorreremo nel fondo valle saranno veramente “avventurosi” con un itinerario che potrebbe subire modifiche, in relazione alle condizioni meteo e di percorribilità della cava stessa. Nella cava non c’è segnale telefonico
