Gole della stretta
uno dei più suggestivi canyon degli Iblei
domenica 19 febbraio 2023
direttori di escursione: Giancarlo Parrino 339 4373443 e Corrado La Terra
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Appuntamento: ore 9,00 Ragusa piazzale Valle di Era, via Aldo Moro; Rientro: nel pomeriggio
Equipaggiamento: zaino leggero, scarpe da trekking, bastoncini (facoltativi) mantellina parapioggia,
scarpe, calze, e vestiti di ricambio da portare nello zaino nel caso si bagnino
Tipologia del percorso e tracciato: in linea a/r su sentieri mulattiere, strada asfaltata a bassissimo
traffico, breve tratto in canotto (facoltativo)
Difficoltà del percorso: E (EE per il tratto in canotto); Dislivello totale in metri: 140
Altitudine in metri sul livello del mare: tra quota 412 e quota 569
Lunghezza del percorso in chilometri: 8; Tempo di percorrenza in ore: 4 ore oltre le soste
Guadi da attraversare: percorso in canotto (facoltativo) di circa 400 metri a/r
Acqua potabile lungo il percorso: no; Pasti: pranzo a sacco
Numero massimo dei partecipanti: 25. L’escursione sarà presentata in sede CAI giovedì 16 febbraio
alle 19,30. Saranno accettate adesioni solo dopo la presentazione. Chiusura adesioni entro la serata
di venerdì 17 febbraio. L’escursione è riservata ai soli soci
Quota di partecipazione: 2 € contributo volontario per il sostegno della sezione.
Programma dettagliato dell’escursione
Le Gole della Stretta (in dialetto “A Stritta”), sono state scavate dall’azione erosiva del fiume San
Leonardo che in questo tratto iniziale è noto come “Torrente Mazzarino”. Questo corso d’acqua
lambisce l’estremità settentrionale degli Iblei bagnando i territori di Buccheri, Francofonte e Lentini
dividendo idealmente la provincia di Siracusa da quella di Catania. La gola è un piccolo ma
importante gioiello ibleo, presenta pareti piuttosto irte e scoscese che formano uno stretto corridoio
in cui scorre il fiume che forma dei laghetti. Il più importante di essi è chiamato “Campana di
Sant’Antonio” poiché una leggenda locale narra che qui venne ritrovata la campana della vecchia
Chiesa di Sant’Antonio, crollata in seguito del terremoto del 1693. Le Gole della Stretta (per la loro
orografia) sono paragonate alle ben più note “Gole dell’Alcantara” quest’ultime però sono poste
all’interno di pareti laviche anche esse strette e difficili da esplorare, mentre le Gole della Stretta
sono formate da pareti in calcare, tipiche delle cave iblee. Il carattere torrentizio del Mazzarino
consente di effettuare l’escursione in canotto solo nel periodo invernale, essendo il torrente in estate
completamente asciutto o quasi. L’escursione inizia da Buccheri nei pressi dall’antica chiesa di
Sant’Andrea risalente al dodicesimo secolo, percorreremo una stradina asfaltata a bassissimo
traffico, e successivamente strade sterrate sino a incrociare un sentiero/mulattiera che ci farà
raggiungere il fondo valle che si potrà esplorare con un breve percorso trekking, mentre solamente
con l’ausilio dei canotti sarà possibile addentrarsi per circa 200 metri all’interno della gola. Qui
raggiunta “la campana di Sant’Antonio” sarà possibile “sbarcare” ed esplorare l’ambiente
circostante. I canotti faranno la spola per dare la possibilità a chi lo desidera di visitare le gole. Il
fiume scorre placido e tranquillo ma bisogna prestare molta attenzione a non bagnarsi ed evitare di
far entrare acqua nei canotti. Per questo è consigliato portare nello zaino un ricambio completo di
vestiti, scarpe e calze. Dopo la pausa pranzo, che faremo in uno spiazzo davanti l’ingresso delle gole,
si ritorna alle macchine facendo il percorso a ritroso.
Domenica 16 febbraio 2023 – Le gole della strettaCAI Ragusa2023-02-16T11:54:06+01:00